Riceviamo dall'INU Lombardia un documento che analizza il nuovo PGT di Milano, elaborato dalla Giunta Moratti, sollevando osservazioni sulla concezione e le modalità del Piano stesso. Archphoto lo pubblica interamente per consentire l'apertura di un dibattito, in questa o altra sede.
1. Limiti inevitabili ma contenibili di un piano comunale in un’area metropolitana – Un progetto di PGT che elude i problemi del “quadro metropolitano”
1. Ingeneroso ...
Luigi Ghirri
Italia Ailati era il nome che Luigi Ghirri aveva dato a un suo lavoro fotografico che raccontava un'Italia nascosta, poco appariscente, quotidiana, marginale. Inconsapevolmente il neo curatore del padiglione Italia alla prossima Biennale di architettura veneziana, Luca Molinari, ha intitolato “Ailati. Riflessi dal futuro” il tema del padiglione. “Ailati- afferma Molinari-lancia quindi una visione dell’architettura come arte civile, ...
Jean Nouvel,Dentsu Tower, Tokyo, Japan, 1998-2003
Questo scritto costituisce la traduzione in italiano, aggiornata e rivista, dell’articolo “Image, séduction, promotion. Pour une critique architecturale au-delà du divertissement”, pubblicato sul n. 11 della rivista Le Visiteur (Parigi, 2008). Una prima versione del testo francese – “La critique, le marché, le simulacre. La critique architecturale est-elle nécessaire?” – è in corso di ...
Ambrogio Lorenzetti, Cattivo Governo
Cogliere l’invito di Françoise Choay, nel tentare di andar più lontano e di non rinchiudersi nella lettura tradizionale che consacra il De re edificatoria di Leon Battista Alberti, lo ritengo all’oggi un atto doveroso, all’orizzonte della crisi di civilizzazione che stiamo vivendo. Gli si può riconoscere un significato altro, rispetto alla consacrata lettura tradizionale di trattato disciplinare che confina ...
Quando Adriano Olivetti decide di realizzare un nuovo stabilimento di produzione a Pozzuoli, affida il progetto al grande architetto e intellettuale napoletano Luigi Cosenza a cui chiede che siano create ampie finestre verso il mare e verso il parco (che verrà progettato da Pietro Porcinai) così da rendere più gradevole e bello il luogo di lavoro. Era il 1955 e in quel periodo le fabbriche erano rigorosamente chiuse verso l’esterno. Piccoli fortilizi ...
Sito 3, San Giorgio di Livenza, fotografia di Cristian Guizzo
Estuario della Loira, estate del 45'
l'immensa spiaggia de La Baule era deserta, noi eravamo meno di una decina sull'ansa di sabbia bionda, le strade erano sprovviste di qualsiasi veicolo; era una frontiera che una armata aveva appena abbandonato e il significato di questa immensità marina era per me inseparabile da questo aspetto di campo di battaglia deserto. Ma torniamo alle sequenze dell'apparizione...
P.Virilio, ...
Aldo Rossi, La città analoga, Biennale di Venezia 1976
Se diamo uno sguardo ad un passato non troppo remoto, la parola d’ordine riguardo allo sviluppo delle nostre città era “costruire”, non importa come, né dove e in che modalità, l’importante era costruire. Costruire case, negozi, attività commerciali, residence e quant’altro, non tenendo minimamente in considerazione due fattori che divengono fondamentali nella prospettiva di sviluppo ...
Vignetta di Bruno Olivieri tratta da L'Altra Voce
A distanza di un anno, siamo nuovamente ad occuparci del rapporto tra Architettura&Potere. L'occasione ci viene fornita dall'ultima settimana in cui la Procura di Firenze ha reso pubbliche le indagini a carico di alti funzionari dello stato, tra i quali Guido Bertolaso,sugli appalti per i lavori di recupero degli immobili nell'isola della Maddalena per il G8. Ormai un classico è il coinvolgimento di Marco ...
In occasione dei cinquant'anni della morte di Adriano Olivetti, avvenuta il 27 febbraio 1960, Archphoto dedica un approfondimento con interviste a Franco Ferrarotti, Furio Colombo, Aimaro Isola, Annibale Fiocchi, Luciano Gallino... Lo speciale che la nostra rivista dedica ad uno dei più importanti imprenditori e intellettuali dell'Italia del Novecento, avviene in concomitanza con la proiezione del film documentario "Lettera22", girato dallo scrivente, che ...
Quando alla fine degli anni Sessanta i nuovi temi sul futuro della città e dell’architettura scuotevano in Italia le riviste, le università, perfino le Triennali, per allinearsi e cercare di superare le sperimentazioni utopistiche provenienti dai paesi iperurbanizzati e sovrappopolati del Primo Mondo, parallelamente a ciò che emerse dalle battaglie culturali di De Carlo oramai lontano dai CIAM e dall’attivismo eterodosso dei gruppi radicali fiorentini, ...