CONTEMPORARY
Sezione che ospita i lavori realizzati da artisti attivi nell’ambito dell’arte visiva contemporanea: public art, video art, site specific, net art, installazioni, performance, teatro di ricerca, musica. Gli interessati potranno inviare il materiale a Luisa Siotto.
Dissertare/Disertare
La nostra scelta è quella di immaginare un gioco senza regole: che tenga conto delle alternative e delle possibilità altre e che sia pretesto per iniziare un dialogo con cui dissertare sull’idea delle opposizioni come presenza/assenza, analogico/digitale, mezzo/metà... Un’altra possibilità è quella di disertare il gioco per un moto oscillatorio tra sospensione e dislocamento, su un territorio in bilico tra memoria e censura, oppure iniziare dalla ...
Cyprien Gaillard
Il Centre international d’art et du paysage de l’île de Vassivière ha presentato, durante l’estate 2007, "Homes & Graves & Gardens", prima esposizione in un Centro d’arte del giovane artista francese Cyprien Gaillard. Il titolo dell’esposizione è stato ripreso da un capitolo di "Overlay: Contemporary Art and the Art of Prehistory" (1983), opera di Lucy R. Lippard consacrato alla Land art, corrente artistica nata alla fine degli anni Sessanta ...
iCity-periferiche è un progetto in progress che si svolgerà, in un primo step, a Bologna durante i giorni di Artefiera (26-27 gennaio, Urban center Bologna, Palazzo Re Enzo, ore 18) proseguendo per tappe attraverso le maggiori città italiane, arricchendosi di contenuti di luogo in luogo. Il titolo gioca ironicamente su un cut up semantico che prevede l'uso e lo sfruttamento dell'i-pod, quale status simbol generazionale contemporaneo. L'i-pod ha rivoluzionato ...
Il progetto nasce e si evolve a Zagabria attorno ad un palazzo di dieci piani costruito nel 1960. Fin dall'inizio nulla fu lasciato al caso: Boris Bakal, autore del progetto, vedendo casualmente l'edificio fu subito colpito dalla sua bellezza in stile modernista, l'inusuale facciata ispirata ai dipinti di Mondrian, ma molto più dinamica, con i suoi colori vivaci e i rivestimenti di legno mobili che danno un tocco di imprevedibilità. La ragione per la quale ...
L'ultimo lavoro ospitato nella Turbine Hall del Tate Modern nell'ambito del progetto intitolato "The Unilever Series" è una gigantesca istallazione-scultura di Rachel Whiteread, dal titolo Embankment, letteralmente "argine", "strada lungo un fiume" (con ovvio riferimento al luogo in cui sorge il museo, lungo il Tamigi). L'opera non è totalmente visibile dalla porta d'ingresso, a causa del ponte sospeso che collega i due lati della hall e che ne divide ...
"Le mani sono le vere protagoniste di queste sequenze, vissute e vere, ci indicano cosa sta accadendo. Elena, che ha studiato fotografia in Accademia con il maestro Guido Guidi, ci suggerisce di cogliere i segni, i piccoli dettagli che la vita fa scorrere dinanzi a noi, privi di artificio, e per ciò impercettibili, nella loro semplicità. Come già fece il grande Mario Giacomelli, si sofferma su persone in età non più giovane, ma, diversamente dal citato ...
Luca Vitone, artista genovese, si racconta nell'intervista realizzata nel dicembre 2004, in occasione della mostra che il Centro Pecci per l'Arte Contemporanea di Prato gli ha dedicato
Pubblichiamo l'intervento di Patrizia Ferri curatrice insieme a Daniela Fonti e Manuela Crescentini del convegno "IO ARTE NOI CITTA". Promosso dall'Accademia di Belle Arti di Roma in collaborazione con il Master per curatori della Facoltà di Architettura Valle Giulia di Roma, l'Archivio Crispolti, l'Ordine Architetti di Roma e Provincia, la Scuola di Specializzazione in Storia dell'Arte dell'Università degli studi di Siena e il MACRO di Roma. Con il ...
Video dell'installazione realizzata, nell'ambito del congresso di IFHP, dal gruppo fiorentino Ogino Knauss. Tre video proiezioni dove l'interazione avviene attraverso la selezione di parole che esprimono concetti come 'Creative', 'Repressive', 'Mental', 'Public'... a cui sono associati i video. Un'immersione nella "città dei sensi" proposta dall'associazione moorroom
Certe sensazioni che provo di fronte alle foto di Lia mi danno l'impressione di stare osservando lavori assolutamente non compiuti. Poi, come adesso, mi scopro intento a costruire castelli di riflessioni su quella che dovrebbe esserne l'incompiutezza: e mi rendo conto della loro reale solidità. Immagini forti non per definizione ma per valore aggiunto. Particolari di una quotidianità ricoperta di miele e di malox, di sguardi fissi davanti al televisore ...