Maria Elena Gramolelli

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“Le mani sono le vere protagoniste di queste sequenze, vissute e vere, ci indicano cosa sta accadendo. Elena, che ha studiato fotografia in Accademia con il maestro Guido Guidi, ci suggerisce di cogliere i segni, i piccoli dettagli che la vita fa scorrere dinanzi a noi, privi di artificio, e per ciò impercettibili, nella loro semplicità. Come già fece il grande Mario Giacomelli, si sofferma su persone in età non più giovane, ma, diversamente dal citato fotografo, non ritrae persone che vivono negli ospizi. Fotografa quelle di un borgo di Comacchio che vivono accanto a lei, poco distanti fisicamente, vicine per empatia, la stessa che traspare dalla tranquillità con cui si sono lasciati riprendere in queste fotografie dirette/straight ravvicinate, che traggono le loro fondamenta più solide dalla fotografia documentaria di Walker Evans, durante il periodo della FSA (Farm Security Administration), e poi nella vicenda vissuta a Luzzara da Paul Strand tradotta nel bellissimo libro “Un paese” con testi di Cesare Zavattini…”