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a cura di_ Luca Mori, Emanuele Piccardo, Luisa Siotto
redazione_ Giovanni Bartolozzi, Luigi Manzione, Fabrizio Violante, Andrea Repetto, Alessandro Lanzetta
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edited by_ PLUG-IN

ISSN 1971-0739



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Archivio storico di archphoto 2002-2012
La Spezia
Fenomenologia di piccoli spazi aperti sul mare: riflessioni in margine ad un sopralluogo Tra terra e acqua. I luoghi di una città non hanno tutti la stessa intensità e stabilità. Esistono piccoli spazi che, osservati sulla carta, sembrano senza estensione e senza forma. Minuscole fratture che si insinuano tra grandi occupazioni industriali commerciali e terziarie, alla cui pervasività e alla cui espansione hanno accidentalmente resistito. Spazi senza ...
Pompei
Crollo a Pompei, fonte Agro24.it Nella manovra “salva l'Italia ricca” a scapito dei soliti indifesi e senza potere:operai, insegnanti, studenti e precari di tutte le professioni, la grande assente per far ripartire il paese è la Cultura. Nei pacati discorsi di Monti la parola Cultura non è mai apparsa, quasi che l'Italia non fosse quello stato con la più alta concentrazione di beni culturali. Pochi giorni fa Report ha strutturato una trasmissione ...
Triennale
Giovedì 24 novembre 2011 si è svolto nel bookshop Skira della Triennale a Milano la presentazione del numero 1 di archphoto2.0 dedicato alla Radical City. Hanno partecipato Gianni Pettena, Ugo La Pietra, Emanuele Piccardo, ha moderato la conversazione la storica e critica Elisa Poli. Il tema trattato è stato il ruolo delle riviste della controcultura negli anni Sessanta e il passaggio dal web al cartaceo nel caso di archphoto2.0
Radical City
Radical City, il secondo numero tematico di Archphoto2.0, e la sperimentazione artistica a Genova negli anni sessanta è il tema affrontato nella conversazione svoltasi al Museo di Villa Croce con il gallerista Paolo Minetti (che invitò nel 1973 Gordon Matta Clark ha realizzare un lavoro a Genova) e l'architetto Brunetto De Battè (studente di architettura a Firenze durante il periodo dell'architettura radicale). Radical City apre un nuovo scenario sull'architettura ...
Emanuele Piccardo
Incolto è il terreno abbandonato a se stesso per vent'anni in cambio dei dollari dei giovani americani a cui molti abitanti delle cinque terre affittavano e affittano camere, cantine, appartamenti. In questo modo si abbandona la campagna, sinonimo di fatica, non si costruiscono più i muretti a secco e non si ripristinano quelli esistenti. Fatto ancor più grave è l'appartenenza dei territori alluvionati, tra Vernazza e Monterosso, al Parco Nazionale delle ...
McLuhan
Prosegue la pubblicazione dei saggi apparsi sul numero 01 di archphoto 2.0 dedicato alla Radical City. Pubblichiamo qui il saggio di Antonio Tursi in occasione dell'anniversario della nascita di Marshall McLuhan. Ricorre il centenario della nascita di Marshall Herbert McLuhan, teorico dei media (Edmonton, 21 luglio 1911). Essendo un autore difficilmente inscrivibile dentro le discipline consolidate, essendo un ironico provocatore, utilizzando formule frammentate ...
Massimo Ilardi
Il sociologo urbano Massimo Ilardi per archphoto 2.0 dedicato alla Radical City affronta la questione del contesto politico italiano degli anni sessanta. Una trasformazione sociale e antropologica travolgente quella esplosa nella società italiana tra gli anni ’50 e ’60 del Novecento quando il paese fu spinto da una forte crescita dell’apparato produttivo a mutare completamente ‘volto e anima’. Il cambiamento profondo da paese prevalentemente ...
Radical
E' in distribuzione in questi giorni il numero 01 di archphoto 2.0 il cui tema è "Radical City" con interventi di Massimo Ilardi, Alessandro Mendini, Elisa Poli, Antonio Tursi, Giovanni Bartolozzi, Hal Foster, Superstudio, Archizoom, Gruppo Strum, Zziggurat, Gianni Pettena, Ugo La Pietra, UFO, 9999, Robert Smithson, Caroline Maniaque, Brunetto De Batté, Bruno Orlandoni. archphoto 2.0 è edito da plug_in Introduzione E' la città lo spazio di rappresentazione ...
Dep Studio
click on the image Il nuovo edificio è costruito a ridosso di un volume residenziale esistente ma dal quale si distacca sia dal punto di vista formale che compositivo. All’esterno si possono ritrovare gli elementi tipici del linguaggio vernacolare dell’architettura rurale che caratterizzano gli edifici presenti nella zona come il tetto a due falde e il porticato; lo stesso avviene per la scelta dei materiali impiegati: legno, mattoni a vista e intonaco ...
Dep Studio
click on the image Questo edificio residenziale si caratterizza per i materiali impiegati nella costruzione ma soprattutto per il forte rigore compositivo che si coglie già dall’esterno evidenziato dai quattro volumi parallelepipedi in cemento armato a vista disposti agli angoli di un grande quadrato. Questi volumi, si sviluppano per due piani fuori terra e individuano gli spazi d’abitazione più privati, dei piccoli edifici all’interno dell’intero ...