Laura Pecchioli_I SANAA a Berlino
I SANAA (Kazuyo Sejima + Ryue Nishizawa) sono risultati vincitori della competizione progettuale dell’estensione del Bauhaus Archive di Berlino. La loro proposta è una strategica soluzione per “preservare” il carattere storico ed architettonico del Bauhaus Archive, e nello stesso tempo per creare un nuovo spazio per sopperire alle esigenze di archivio oltre a quelle di museo.
La giuria era composta da Wolfgang Lorch (chairman), David Chipperfield, Rainer Mertes, Christoph Sattler, Jörn-Peter Schimdt-Thomsen, Thomas van den Valentyn ed i rappresentanti degli organi coinvolti: Dorothree Dubrau (consigliere del Distretto di Pianificazione), Thomas Flierl (senatore), Annemarie Jaeggi, Edzard Reuter, Hans Stimmann (Direttore degli uffici dello Stato proposto alla pianificazione della città di Berlino).
Il concorso richiedeva di progettare un’area di espansione, ma anche un edificio antistante il Bauhaus Archive. Tale richiesta nasceva dalla necessità di finanziamento per l’area del nuovo progetto. Un problema che purtroppo spesso impedisce ed ostacola la progettazione e quando viene trovata la soluzione sono richiesti i cosiddetti “compromessi” com’è avvenuto in questo caso.
La realizzazione della nuova architettura sarà possibile per gli investimenti privati: il terreno antistante e l’edificio che vi sarà realizzato (investor’s building) diventerà di proprietà dei finanziatori ed al di sotto dell’attuale Bauhaus Archive sarà realizzato il progetto di espansione.
Il Bauhaus Archive è collocato in un’area tra la Von-der-Heyol-Strasse ed il Landwehrkanal vicino al Herkulesbrüche, in relazione all’area circostante la giuria ha discusso attentamente anche i rapporti urbanistici tra la dimensione, la posizione del progetto e l’esistente. Il risultato è stato buono: la presenza del verde filtra ed armonizza il nuovo intervento. In questo senso le caratteristiche di trasparenza dell’edificio antistante non nascondono, se non in parte, l’area retrostante del museo.
Il progetto si sviluppa quindi con un piano interrato offrendo la possibilità di sfruttare la luce naturale in gran parte dei piani, collegando in modo funzionale il museo alle zone destinate all’archivio e al magazzino.
Anche in questo progetto berlinese si possono riconoscere i concetti progettuali che distinguono i SANAA, il loro approccio versatile verso l’architettura ed il design, il gioco di superfici trasparenti e traslucide che dividono gli spazi creando piccoli mondi; dove il biancore delle pareti contrasta con gli elementi di arredo .
Infine un altro ultimo aspetto, ma non meno importante, è rappresentato dall’approccio minimalista verso la progettazione degli edifici: geometrie pure, essenziali, aperture a sorpresa dalle varie dimensioni, piante che si sviluppano con naturale fluidità negli edifici (Fig.8-9). Elementi che legano la loro poetica a quella del movimento moderno come accade per molta architettura giapponese.
Con l’estensione del Bauhaus Archive Annemarie Jaeggi e Edzard Reuter identificano la continuazione della medesima filosofia che, nel passato, aveva reso celebre la scuola ideata da Walter Gropius.
“Bauhaus Archive Lab_2010″ è il nome del progetto, un laboratorio di architettura e design dove lo scopo è quello di continuare a leggere l’architettura nel suo insieme, dove ogni elemento richiede un’attenzione particolare, in cui il progetto nasce dall’interattività e dallo studio delle forme derivanti dalla natura.
L’autrice ringrazia Bärbel Mees, Public Relations del Bauhaus Archive, per aver gentilmente concesso le immagini del progetto.
©copyright archphoto-Laura Pecchioli