Addio a Claude Levi-Strauss

Il grande antropologo ed etnologo Claude Levi-Strauss è morto nella notte fra sabato e domenica (1 novembre 2009, ndr) a Parigi all’età di 100 anni. La notizia però è stata diffusa solo oggi dall’«Ecole des hautes etudes en sciences sociales». Divenuto noto al grande pubblico per la sua opera «Tristi Tropici», l’accademico francese aveva consacrato la sua vita allo studio dei popoli “primitivi”, ai simboli e alle strutture di gruppo. Sul piano teorico era considerato in antropologia il massimo teorico dello strutturalismo, corrente di pensiero che sostiene che tutti gli aspetti culturali di una società siano riconducibili a strutture fondamentali. Ha segnato il Novecento mettendo in discussione non solo la centralità della cultura occidentale, ma anche la centralità dell’uomo nel sistema vivente. Nel 1973 Lévi-Strauss viene accolto dall’Académie Française. Nel 1975 riceve l’Erasmus Prize, ma negli anni ha avuto numerosi riconoscimenti e lauree ad honorem da università prestigiose come Oxford, Yale, Harvard e Columbia. E’ stato membro di istituzioni celebri incluse la National Academy of Sciences, l’American Academy and Institute of Arts and Letters, l’American Academy of Arts and Sciences, l’American Philosophical Society. su www.repubblica.it