We have a dream. Per un realismo visionario
11 ottobre - 30 novembre 2008, Reggio Emilia
Inaugura il 10 ottobre alle ore 19 presso lo Spazio Gerra, in Piazza XXV Aprile 2, Reggio Emilia, “We have a dream. Per un realismo visionario”, un progetto espositivo multicuratoriale che indaga un aspetto nuovo e radicale della contemporaneità, l’emergere in anni recenti di un realismo visionario con modelli di pensiero e pratiche alternative di sostenibilità del mondo a fronte di una globalizzazione indifferenziata e di sistemi di vita culturali, economici e ambientali che stanno mostrando la loro insostenibilità. Le utopie del Movimento Moderno si sono infrante, le città e gli spazi del vivere vanno ripensati, adattati, come pure i sistemi di vita delle comunità. Il vuoto lasciato è stato sostituito da realtà periferiche, da pratiche urbane spontanee e da collettivi collaterali alla cultura ufficiale che sperimentano forme alternative, che offrono modelli convertibili dal locale al globale, quali architetture spontanee e flessibili, piccole economie informali, sistemi d’agricoltura urbana, dismissioni creative. Condividendo uno stesso realismo visionario nei confronti del presente e di scenari futuri, i tre curatori - lo storico d’architettura contemporanea Luca Molinari, il critico d’arte Marinella Paderni e l’economista della cultura Pier Luigi Sacco - hanno ideato un progetto espositivo dove arte, architettura, economia e riflessione critica danno espressione a nuove pratiche insorgenti e a una dimensione utopico-visionaria come risorsa di sviluppo locale e globale. Per cogliere adeguatamente i contesti esistenti, oggi si fa necessaria la capacità di anticipare nuovi scenari, di rappresentare questo slancio visionario - come quando si ha un sogno da realizzare, ma un sogno non più personale bensì un sogno collettivo, plurale e estremamente vicino ai bisogni effettivi del nostro imminente futuro. “We have a dream” coglie questa capacità di aprirsi ad una realtà visionaria in grado di disegnare visioni in cui l’immaginazione e l’inventiva trovino il loro radicamento nella realtà sociale, instaurando pratiche di rinnovamento creativo dei comportamenti sociali all’altezza di accogliere insieme sia l’anima dei luoghi sia le nuove esigenze dell’umanità quali la flessibilità, il nomadismo, la smaterializzazione dei ‘corpi solidi’ in forme e architetture leggere, partecipative più sensoriali e meno rigide, più umane e meno coercitive. La mostra, promossa dal Comune di Reggio Emilia Assessorato Cultura, si compone dell’intervento site-specific degli artisti Marjetica Potrč e Tomas Saraceno, di uno spazio architettura multimediale dedicato alle esperienze in corso d’opera tra realtà e visione sugli scenari internazionali contemporanei e uno spazio economia della cultura dove sono presenti materiali ed esperienze espressioni di un nuovo realismo visionario nell’approccio allo sviluppo locale fondato sulla cultura. […] Info: tel 0522 455716 e-mail: roberta.conforti@municipio.re.it; www.musei.re.it