Marina Ciampi
Ha conseguito il dottorato di ricerca in Metodologia delle scienze sociali ed è Professore Associato di “Istituzioni di Sociologia” e “Ricerca sociale contemporanea” presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche della Sapienza– Università di Roma. Èmembro del Collegio dei Docenti del Dottorato in “Scienze Sociali Applicate” è responsabile dell’Unità di ricerca sulla sociologia visuale presso lo stesso Dipartimento. Tra i suoi interessi di ricerca figurano la teoria sociologica, la metodologia qualitativa, in special modo visuale, e le problematiche urbane, con particolare attenzione agli aspetti dell’abitare, della mobilità e della rigenerazione. Attualmente è Vicepreside della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione della Sapienza.
Francesca Comisso
Storica dell’arte e curatrice, è co-fondatrice nel 1997 di a.titolo, primo collettivo curatoriale in Italia, e tra le prime organizzazioni a operare nello spazio pubblico con progetti di natura collaborativa e multidisciplinare, volti a promuovere il rapporto tra arte, territorio e società civile. Ha co-curato progetti d’artista, mostre, public program. Ha insegnato all’Università e al Politecnico di Torino. Attualmente è docente alla NABA di Milano, all’Accademia Carrara di Bergamo e allo IED di Torino. È vicepresidente dell’Archivio Pinot Gallizio di Torino.
Federica Doglio
Architetto e dottore di ricerca in Beni Culturali, è docente presso il Politecnico di Torino e la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano (NABA) dal 2015. PhD scholar alla GSAPP della Columbia University nel 2011 e Visiting scholar presso il Canadian Centre for Architecture di Montreal (CCA) nel 2014, la sua attività di ricerca si occupa di teoria e critica del progetto contemporaneo tra Europa e Nord America. Dal 2020 è direttore scientifico della collana Loqui per LetteraVentidue Edizioni. Tra le sue più recenti pubblicazioni si ricorda Dopo le crisi. 1973. 2001. 2008. 2020, un’intervista tematica a Mirko Zardini (LetteraVentidue, 2020).
Luca Guido
Architetto, critico e storico dell’architettura. Ha svolto attività di ricerca e didattica universitaria in Italia e all’estero. Nel 2016 viene nominato Bruce Goff Visiting Professor and Chair of Creative Architecture presso l’Università dell’Oklahoma, dove ha poi guidato il progetto di ricerca The American School of Architecture, ricevendo diversi riconoscimenti. I suoi interessi si focalizzano sui protagonisti dell’architettura americana e sugli sviluppi dell’architettura moderna nel secondo dopoguerra. Ha partecipato come relatore a numerose conferenze e ha scritto articoli e saggi per pubblicazioni e riviste specializzate.
Boris Hamzeian
Architetto e storico dell’architettura ha conseguito il dottorato presso l’École Polytechnique Fédérale de Lausanne-EPFL. I suoi studi si rivolgono alle avanguardie del secondo dopoguerra e all’architettura tecnomorfa con ricerche storiche dedicate al Centre Pompidou di Parigi, al gruppo fiorentino UFO, ad opere e realizzazioni di OMA e Aldo Rossi. È ricercatore Postdoc presso l’École Polytechnique Fédérale de Lausanne-EPFL. È membro della Construction History Society ed è co-fondatore del gruppo di ricerca e progetto False Mirror Office.
Emiliano Ilardi
Professore associato, insegna Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Marketing e comunicazione pubblicitaria e Narratologia e digital storytelling nei corsi di laurea in “Scienze della comunicazione” e “Filosofia e teorie della comunicazione” presso la Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari. Svolge attività didattica e di ricerca in vari campi: sociologia della letteratura, sociologia urbana, sociologia dell’immaginario (soprattutto nordamericano), valorizzazione e comunicazione dei beni culturali, digital storytelling, progettazione di sistemi di e-learning, teoria dei linguaggi pubblicitari, storia della musica elettronica.
Alessandro Lanzetta
Architetto, fotografo, PhD – Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica (Teoria dell’Architettura), è Ricercatore RTDB alla Sapienza di Roma, dove insegna Progettazione architettonica. I suoi studi sono concentrati sull’informalità dei tessuti della metropoli contemporanea e sugli influssi dell’edilizia vernacolare mediterranea nell’architettura moderna. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Roma Informale. La città mediterranea del GRA (Manifestolibri, 2018), Opaco Mediterraneo. Modernità informale (Libria, 2016), S.M.U.R, Roma Città Autoprodotta. Ricerca urbana e linguaggi artistici (Manifestolibri, 2014). Ha curato ed esposto lavori alla Biennale di Venezia del 2012, alla Galleria nGbK di Berlino (2013) e al MAXXI di Roma (2015 e 2018).
Antonio Lavarello
Architetto, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Architettura con una tesi sulle relazioni tra il pensiero cinese tradizionale e la cultura architettonica nella Cina contemporanea. Svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca occupandosi di storia, teoria e critica dell’architettura contemporanea. È fondatore del collettivo di ricerca multidisciplinare ICAR65. È fondatore del collettivo SPLACE, attivo nel campo dell’architettura temporanea e dell’arte pubblica.
Luigi Mandraccio
Architetto, ha conseguito nel 2021 il Dottorato di Ricerca presso l’Università di Genova. La sua ricerca si concentra sulle strutture della Big Science, più complessivamente sull’architettura industriale e le sue interazioni con i contesti ed i soggetti che la abitano. È attivo, anche nell’ambito dell’Ordine degli Architetti di Genova e della sezione ligure dell’INU, sui temi della pianificazione territoriale e degli insediamenti urbani. È autore di numerosi saggi e articoli, nonché membro di progetti editoriali.
Luigi Manzione
Architetto, dottore di ricerca dell’Università di Paris VIII, ha insegnato alla École nationale supérieure d’architecture Paris-La Villette (ENSAPLV). Si occupa di teoria e storia dell’architettura e dell’urbanistica, in particolare delle trasformazioni del paesaggio e della periferia contemporanea, pubblicando su riviste e volumi collettanei italiani e internazionali. Ha in corso una ricerca comparativa sui “fuori-luoghi” delle urbanizzazioni disperse in Italia e in Francia nel periodo 1980-2020. Si interessa, inoltre, di fotografia e di arte contemporanea. Svolge attività professionale in architettura e urbanistica.
Luisa Perlo (1966-2022)
Critica d’arte e curatrice, è co-fondatrice nel 1997 di a.titolo, primo collettivo curatoriale in Italia, e tra le prime organizzazioni a operare nello spazio pubblico con progetti di natura collaborativa e multidisciplinare, volti a promuovere il rapporto tra arte, territorio e società civile. Ha co-curato progetti d’arte in contesti diversi, dalle periferie urbane alle aree interne, pubblicazioni, programmi di formazione e sperimentato, nell’ambito della direzione artistica collettiva del CESAC, formati espositivi context specific e community based. È presidente di a.titolo di cui, con Francesca Comisso, è attualmente responsabile della direzione artistica.
Alessandra Pioselli
E’ critica d’arte, curatrice e ricercatrice nel campo delle pratiche artistiche contemporanee. Dal 2010 al 2021 è stata direttrice dell’Accademia di belle arti G. Carrara, Bergamo. È docente di Storia dell’arte contemporanea, di Critica d’arte e di Storia dell’architettura e urbanistica presso la stessa accademia, di Arte pubblica e di Arte postcoloniale al Master in economia e management dell’arte e della cultura (24Ore Business School, Milano). Collabora con Artforum. La sua ricerca si focalizza sulla dimensione sociale, urbana e territoriale della pratica artistica. È autrice del libro L’arte nello spazio urbano. L’esperienza italiana dal 1968 a oggi (Johan&Levi, 2015); nel 2021 ha curato il libro del progetto La ragione nelle mani di S. Boccalini (Archive Books, Berlino), tra i vincitori della VIII edizione dell’Italian Council. È membro del Comitato scientifico del progetto Arte e Spazio Pubblico, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.
Emanuele Piccardo
Architetto, critico dell’architettura e fotografo. Fonda nel 2002, insieme a Luca Mori, archphoto.it. Nel 2003 fonda l’associazione culturale plug_in. La sua ricerca si é focalizzata sull’Architettura Radicale italiana e sulle sperimentazioni di architetti laterali alla storiografia ufficiale come Paolo Soleri, Mario Galvagni, Leonardo Ricci. Nel 2013 vince il Graham Foundation Grant. Nel 2015 vince la Autry Scholar Fellowship. Tra i suoi film si ricordano Lettera22 (2009) sull’industriale Adriano Olivetti, L’architetto di Urbino (2015) sull’architetto Giancarlo De Carlo. Ha tenuto conferenze alla Princeton School of Architecture, Pratt Institute, Sci-Arc Los Angeles, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Iuav. Dal 2016 si occupa di progetti di rigenerazione nelle aree interne italiane.
Andrea Vergano
Architetto, dottore di ricerca presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia dell’Università La Sapienza di Roma. È stato assegnista di ricerca e professore a contratto di Urbanistica presso il Dipartimento di Architettura e Design della Scuola Politecnica dell’Università di Genova, dove tuttora insegna. Si è occupato dei temi della pianificazione urbana e del disegno della città, con particolare attenzione alla città pubblica. Su questo argomento ha pubblicato La costruzione della periferia. La città pubblica a Genova 1950-1980 (Gangemi, 2015). Attualmente ricopre l’incarico di segretario di INU Liguria.