Hopla
Nel luglio 2015 abbiamo trascorso l’intero mese all’Ecomusée d’Alsace, comprese due intense settimane di lavoro partecipativo in collaborazione con Nicolas Pasquereau, graphic designer, Malo Mangin, designer, Arthur Dagallier, attore e l’operatore Morgan Delaporte. Per l’occasione, abbiamo anche invitato ad unirsi a noi una quindicina di partecipanti.
Prima del nostro progetto, abbiamo preso parte alla riflessione in corso sul futuro dell’Ecomuseo. Guidati dall’agenzia Digitale Paysage, i dibattiti hanno coinvolto dipendenti e volontari del museo. Abbiamo definito una strategia triennale per riqualificare alcune aree dismesse facendo affidamento sulle risorse umane presenti. Abbiamo proposto di creare connessioni tra diverse aree sotto forma di gateway.
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In July 2015, we spent the whole month at the Ecomusée d’Alsace, including two intense weeks of participative work in collaboration with Nicolas Pasquereau, graphic designer, Malo Mangin, designer, Arthur Dagallier, actor and Morgan Delaporte, chief operator. For the occasion, we also invited about fifteen participants to join us. Prior to our project, we took part in the ongoing reflection on the future of the Ecomuseum. Led by the agency Digitale Paysage, the discussions involved employees and volunteers of the museum. We defined a three-year strategy to redevelop certain abandoned areas by relying on the human resources in place. We proposed to create connections between several areas in the form of gateways.
Committente/Client : Ecomusée d’alsace
Progetto/Project: collectif etc
Superficie/Area: variabile
Budget : 40 000€
Luogo/Place : Mulhouse, Alsace
Anno/Year : Luglio /July 2015
Fotografie/Photographs: collectif etc
PaPoMo
“Per sapere davvero cosa pensa “la gente”, non c’è altro modo che prendere fisicamente possesso dello spazio pubblico e confrontarsi in assemblee aperte. Colpisce che oggigiorno, quando le persone si incontrano per strada per parlare e pensare insieme, presto si convincono che questa è una rivoluzione, o che una rivoluzione deve essere fatta “. – Estratto da un’intervista rilasciata da Julien Coupat a L’Obs nel maggio 2015.
Questo Parlamento Mobile del Popolo, noto come PaPoMo, vuole essere uno strumento al servizio di questi gruppi che si incontrano, discutono e sono spinti dal desiderio di riprendere il controllo delle loro condizioni di esistenza. Per tutti coloro che sono nel business della pace, dell’inclusione, della generosità e dell’ottimismo. Per tutti coloro che desiderano farlo nell’arena pubblica: uscire dai circoli confidenziali della riflessione, andare oltre l’egocentrismo a volte rassicurante, spesso preoccupante. Perché le parole, le idee e le esperienze circolino, pubblicamente e liberamente.
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“To really know what “the people” think, there is little other way than to physically take over the public space and confront each other in open assemblies. It is striking that nowadays, when people meet in the street to talk and think together, they soon convince themselves that this is a revolution, or that a revolution is to be made. ” – Extract from an interview Julien Coupat gave to L’Obs in May 2015.
This Mobile People’s Parliament, known as the PaPoMo, is intended to be a tool at the service of these groups that meet, debate, and are driven by the desire to take back control of their conditions of existence. For all those who are in the business of peace, inclusiveness, generosity and optimism. For all those who wish to do so in the public arena: to break out of the confidential circles of reflection, to go beyond the sometimes reassuring, often worrying, self-centredness. So that words, ideas and experiences circulate, publicly and freely.
Committente/Client : collectif etc
Progetto/Project: collectif etc
Superficie/Area: variabile
Budget : 30 000€
Luogo/Place : Marseille
Anno/Year : 2020
Fotografie/Photographs: collectif etc
La Rinte
Nel novembre 2018, il collectif etc ha realizzato un campo sportivo nel quartiere di Belle de Mai a Marsiglia.
Durante il suo terzo anno di attività nel quartiere Belle de Mai, il collectif etc ha accompagnato i suoi vicini della Fraternité Belle de Mai nella costruzione di una struttura giocosa e amichevole su un terreno adiacente alla loro sede. Uno strumento di empowerment pensato e costruito con un gruppo di adolescenti, ad uso degli utenti del centro e, più in generale, degli abitanti del quartiere. Una prima fase di workshop è stata condotta tra l’inverno 2017 e l’estate 2018 per sviluppare il progetto. Poi nell’autunno 2018 si è tenuto un momento clou attorno a un cantiere di co-costruzione, con la collaborazione del collettivo spagnolo Boamistura per un intervento artistico distribuito nell’ambito di una residenza presso l’Ambasciata di Turfu.
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In November 2018, the collectif etc built a sports field in the Belle de Mai neighbourhood in Marseille. During its third year of operation in the Belle de Mai district, the collectif etc has accompanied its neighbours of the Fraternité Belle de Mai in the construction of a playful and friendly facility on a plot of land adjacent to their premises. A tool for empowerment designed and built with a group of teenagers, for the use of the centre’s users and, more broadly, the neighbourhood’s inhabitants. A first phase of workshops was conducted between winter 2017 and summer 2018 to develop the project. Then a highlight was held in autumn 2018 around a co-construction site, with the collaboration of the Spanish collective Boamistura for an artistic intervention deployed in the framework of a residency at the Turfu Embassy.
Committente/Client : La fraternité de la Belle de Mai
Progetto/Project: collectif etc
Superficie/Area: variabile
Budget : 50 000€
Luogo/Place : Marseille
Anno/Year : 2018
Fotografie/Photographs: collectif etc