Urban Landscapes-Indian Case Studies: The Kinetic City

5 - 26 febbraio 2013, Roma
Rahul Mehrotra concluderà il ciclo Urban Landscapes-Indian Case Studies con la conferenza e mostra The Kinetic City, all’Accademia Britannica di Roma. Nel corso del programma centrato sull’India e su quello che viene usualmente definito “informal ubanism” sono state esaminate alcune delle conseguenze del masterplanning formale e top-down nelle desolate “New Towns” di Delhi, attraverso gli occhi di fotografi contemporanei. Rahul Mehrotra prenderà in considerazione alcune forme alternative di urbanizzazione nonché le strategie compensatorie di alcuni dei problemi derivanti dall’imposizione di visioni spaziali iper-determinate, un tema già trattato da altri ospiti del programma. All’Accademia Britannica di Roma sarà presentata per la prima volta la sua nuova ricerca sulla Kinetic City, per promuovere una discussione sulle sue implicazioni nella progettazione architettonica e sul futuro della pianificazione urbana in generale. “Oggi le città indiane comprendono due componenti che occupano lo stesso spazio fisico. La prima, che potrebbe essere definita la Static City, è costituita da materiali più permanenti – cemento, acciaio e mattoni. Si tratta della concezione bidimensionale che compare sulle cartine tradizionali, e la sua presenza è monumentale. L’altra è la Kinetic City. Incomprensibile come entità bidimensionale, essa viene percepita come una città in movimento, un costrutto tridimensionale in progressivo sviluppo. La Kinetic City ha una natura temporanea, ed è spesso costruita con materiali riciclati – fogli di plastica, rottami metallici, tela e legname di scarto. Si modifica e si reinventa costantemente. La Kinetic City non viene percepita in termini architettonici, ma piuttosto in termini di spazi e modelli di occupazione. Si tratta di un’urbanizzazione indigena con la sua particolare logica ‘locale’.” (Rahul Mehrotra) Info: www.bsr.ac.uk