Una finestra sul mondo
16 settembre 2012 - 6 gennaio 2013, Lugano
L’esposizione “Una finestra sul mondo. Da Dürer a Mondrian e oltre. Sguardi attraverso la finestra dell’arte dal Quattrocento ad oggi”, intende analizzare il motivo della finestra nell’arte occidentale, inteso come soggetto iconografico, dispositivo prospettico e infine come metafora; una metafora multipla a partire dall’immagine dell’occhio. Tra fine Ottocento e inizio Novecento alcuni artisti come Odilon Redon, Gustave Caillebotte e Edouard Vuillard tematizzano il rapporto “interno-esterno” attraverso una visione non più frontale ma obliqua, quasi ad includere contemporaneamente nello spazio pittorico una doppia realtà. La finestra, da strumento visivo e concettuale, da elemento di metarappresentazione, diviene soglia, confine di uno spazio, di un luogo insieme reale e illusorio. È, tuttavia, con le opere di Henri Matisse e di Pierre Bonnard che la finestra diventa lo strumento principale attraverso cui abolire la frontiera tra interno ed esterno. Tale espansione del campo visivo in una visione non gerarchica sottolinea l’enigma della visibilità del mondo nel rapporto spaziale che si instaura tra lo studio d’artista e il paesaggio esterno, trasformandosi successivamente in griglia autonoma e autoreferenziale con il fondamentale contributo di Josef Albers. Il Museo d’Arte di Lugano ospita l’incipit storico e i successivi svolgimenti fino al Novecento. Il Museo Cantonale d’Arte focalizza invece l’attenzione sul contemporaneo e in particolare sul tema della finestra come griglia. Info: www.mdam.ch - www.museo-cantonale-arte.ch - www.finestrasulmondo.ch