L’architettura del secondo 900 non è più un bene culturale? Un appello e una mobilitazione
L’architettura del secondo 900 non è più un bene culturale? In questi giorni un grave e serissimo motivo chiede l’attenzione di tutti coloro che credono nel significato della tutela del patrimonio moderno. Il Decreto Legge sullo sviluppo all’art. 4 comma 16 ha modificato l’art. 10 del Codice dei Beni Culturali innalzando da 50 a 70 anni la soglia per poter dichiarare l’interesse culturale di un’architettura. DOCOMOMO si mobilita insieme ad altre associazioni che da sempre si battono per la salvaguardia del patrimonio culturale italiano, come AAA Italia e Italia Nostra. L’appello sarà inviato al Consiglio Superiore dei BB.CC., ai più alti organi del Ministero e al Presidente della Repubblica. Sempre nei prossimi giorni si organizzeranno mobilitazioni in singole città per spiegare le conseguenze del decreto in una delle architetture che da questo sono messe a rischio e per raccontare il senso di quello stesso edificio per la nostra memoria architettonica e civile. Il testo completo nelle news su www.docomomoitalia.it Nel frattempo anche altri appelli cercano di indurre un ripensamento, come quello che trovate pubblicato sul link: www.petizionionline.it che illustra in dettaglio le criticità di ordine culturale e giuridico contenute nel Decreto, che presenta inoltre gravi conseguenze anche dal punto di vista della tutela del paesaggio. Info: www.docomomoitalia.it - www.petizionionline.it