L’eredità del Moderno. Architettura a Torino 1918-1968
Inaugura il 1° luglio alle ore 20 in via Teofilo Rossi a Torino la mostra L’eredità del Moderno. Architettura a Torino 1918-1968, a cura di Emilia Garda e Guido Montanari, docenti al Politecnico di Torino. L’iniziativa della Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Torino, in collaborazione con Do.Co.Mo.Mo. Italia - Sezione Piemonte, si inserisce nel filone del progetto Architetture Rivelate, premio annuale conferito dall’Ordine con l’obiettivo di segnalare pubblicamente, tramite l’affissione di targhe, gli edifici che si contraddistinguono per la qualità del progetto e della realizzazione. Nelle scorse edizioni del premio, infatti, anche alcune architetture del Moderno sono state premiate con la targa (tra queste il Gruppo Rionale fascista “Giovanni Porcù del Nunzio” in corso Giamone e il Cinema Ideal). La mostra riprende il significato di Architetture Rivelate perseguendo un duplice scopo: da un lato intende diffondere la conoscenza del vasto patrimonio architettonico presente nella città attraverso 100 fotografie di Roberto Albano; dall’altro lato mira ad innescare un dibattito sulla necessità della cura e della conservazione di queste opere. La selezione proposta si sofferma sulla città di Torino che, con Roma e Milano, è stata uno dei luoghi di incubazione e di diffusione del Razionalismo italiano, come prima tappa per un confronto successivo sulle declinazioni del Movimento Moderno, estesa in modo capillare sul territorio piemontese. La scelta di un ampio arco cronologico permette di rintracciare le origini della modernità, momento di vivace sperimentazione architettonica, ed esaminarne gli sviluppi dopo la seconda guerra mondiale, fino alla soglia della rivoluzione culturale degli anni ‘60. Infatti molte elaborazioni progettuali del Ventennio trovano la loro realizzazione e la loro ragione costruttiva solo nel secondo dopoguerra, periodo che, spesso letto come momento di decadenza formale e tipologica, contiene in realtà elementi di qualità e di buona pratica costruttiva. La campagna di documentazione fotografica, tutta realizzata ad hoc, vuole evidenziare gli aspetti inesplorati di queste architetture e il loro attuale stato di conservazione. Info:tel 011 5360513/4 fax 011 537447 e-mail: press.fondazione.oato@awn.it - www.to.archiworld.it