Utopia Matters. Dalle confraternite al Bauhaus
1 maggio – 25 luglio 2010, Venezia
Inaugura presso la Collezione Peggy Guggenheim, Dorsoduro 701, a Venezia, la mostra “Utopia Matters. Dalle confraternite al Bauhaus”, a cura di Vivien Greene. A lungo il tema dell’utopia è stata oggetto d’indagine artistica oltre che modello per comunità di artisti, in cui la realizzazione di una società ideale è stata, talvolta, più facile che in contesti governativi più allargati. I gruppi artistici basati sull’utopia compaiono sin dagli inizi dell’Ottocento per fiorire poi verso la fine del secolo, in un periodo in cui artisti, architetti, scrittori e compositori cercano sollievo dall’ansia, la bruttezza e il mercantilismo della vita urbana. Tali comunità spaziano dalle confraternite del XIX secolo, basate sugli antichi ideali estetici medievali o del primo
Rinascimento e su quelli dell’epoca pre-industriale delle corporazioni, fino ai gruppi avanguardisti di inizio Novecento che tentarono, in maniera ottimistica, di rimodellare la società attraverso l’arte e il design. Ancora oggi utopia e distopia rimangono oggetto di ricerca da parte degli artisti contemporanei. “Utopia Matters. Dalle confraternite al Bauhaus” prende in esame una serie di casi studio internazionali dagli inizi del XIX secolo al 1933 – anno in cui l’ascesa del fascismo e dello stalinismo pone un freno a tali progetti – ed esamina l’evoluzione degli ideali utopici nel pensiero e nella pratica artistica occidentale moderna. I diversi movimenti rappresentati spaziano dal Primitivismo, ai Nazareni, i Preraffaelliti, William Morris e il movimento Arts and Crafts, la Cornish Colony, il Neo-Impressionismo, il De Stijl, il Bauhaus, per arrivare al Costruttivismo russo. La mostra è organizzata in collaborazione con il Deutsche Guggenheim di Berlino. Info: tel 041 2405411 fax 041 5206885 e-mail: info@guggenheim-venice.it - www.guggenheim-venice.it