Architetti e Architetture 2009 – invito al cinema
Il 15 dicembre alle ore 17.45 presso il Cinema Greenwich Village, in via Po 30, Torino, si terrà la proiezione dei due documentari “Lettera22″ e “Insulo de la Rozoj. La libertà fa paura”. “Lettera22″ è il racconto della straordinaria avventura umana, industriale, culturale e architettonica di Adriano Olivetti attraverso le architetture (le opere rimaste e immediatamente riconoscibili) e i ricordi di uomini e donne che hanno vissuto l’esperienza olivettiana e hanno contribuito a renderla grande: gli intellettuali Furio Colombo, Franco Ferrarotti, Luciano Gallino; gli operai Noè Malerba e Fiorentina Vittonatti; i funzionari Cornelia Lombardo, Camillo Prelle, Adolfo Salvetti; le figlie di Adriano: Lidia e Laura; gli architetti Annibale Fiocchi, Aimaro Oreglia d’Isola, Eduardo Vittoria; Enrico Giacopelli (autore del progetto del MaaM-Museo a cielo aperto dell’architettura moderna a Ivrea), l’architetto eporediese Luca Marraghini. Lettera22 propone allo spettatore un viaggio all’interno di un mondo, quello olivettiano, che ha determinato l’evoluzione economica, sociale, politica e culturale dell’Italia del dopoguerra e ancora oggi attuale. Adriano Olivetti importa dal suo viaggio in USA negli anni Venti l’organizzazione del lavoro delle grandi fabbriche americane e l’applicherà a Ivrea unendo una nuova concezione degli spazi industriali. In quel momento a Ivrea verrà realizzato il primo esempio di città moderna italiana finita dove, alla presenza della fabbrica, si uniscono le case per gli operai e i dirigenti, gli asili, le scuole, le colonie diurne, i centri servizi sociali realizzati dai migliori architetti italiani. Regia di Emanuele Piccardo. Durata 46′ | “Insulo de la Rozoj. La libertà fa paura” descrive l’impresa dell’ingegnere Giorgio Rosa che il primo maggio 1968 proclama uno stato indipendente su una piattaforma da lui creata a largo di Rimini. L’isola in cui la lingua ufficiale è l’esperanto è sotto i riflettori di giornali e televisioni di mezzo mondo fino all’occupazione e all’embargo da parte della marina militare italiana. La vicenda, rimasta a lungo sotto silenzio, è ora al centro di rappresentazioni teatrali, blog tematici, gruppi su facebook e installazioni museali. Il documentario, raccoglie interviste a testimoni e protagonisti delle vicende, ma offre anche una fotografia del clima storico e politico. Dodici mesi di indagini e ricerche, con più di 40 ore di riprese, presentano la storia delle micronazione dell’Isola delle Rose. Regia di Stefano Bisulli e Roberto Naccari. Durata 60′. | Info: Liana Pastorin, tel +39 011 5360513-4 fax +39 011 537447 e-mail: press.fondazione.oato@awn.it - www.to.archiworld.it