Angelo Masieri
30 novembre - 18 dicembre 2009, Venezia
Inaugura il 30 novembre 2009 alle ore 12.30, presso l’Università Iuav, Spazio espositivo Gino Valle, Dorsoduro 2196, a Venezia, la mostra “Angelo Masieri”, a cura di Federico Marconi e Anna Tonicello, con Massimo Bortolotti e Roberta Martinis. 1954: esce il numero 49-50 di «Metron». Sono passati solo due anni dalla tragica morte di Angelo Masieri e la vicenda legata alla sua prematura scomparsa e al Masieri Memorial di Frank Lloyd Wright in ‘volta di Canal’, viene restituita in uno straordinario numero monografico della rivista. Angelo Masieri nasce a Udine nel 1921 da famiglia benestante. Dopo gli studi, si trasferisce a Venezia per frequentare lo Iuav dove si laurea in architettura nel 1946. In questi anni stringe con Carlo Scarpa un’amicizia che prosegue con le collaborazioni tra allievo e maestro nei primi incarichi che il giovane architetto riceve nell’ambiente udinese. Tra il 1947 e il 1952, Masieri realizza una quindicina di opere, presentate in mostra con 50 disegni, accompagnati da fotografie di Ferruccio Leiss e Paolo Sacco: la sede della Banca Cattolica del Veneto a Tarcento, Casa Giacomuzzi, Ville Bortolotti e Romanelli, e Tomba Veritti a Udine. Opere che testimoniano, come scrive Rogers, «il tentativo di applicare l’organicismo wrightiano alla rispettosa penetrazione delle caratteristiche del luogo». Nel 1951 Masieri e’ a Firenze all’inaugurazione della mostra dedicata a Frank Lloyd Wright, rimanendo profondamente affascinato dall’opera del maestro americano. Nello stesso anno, con la giovane moglie Savina Rizzi decide di portare la propria residenza a Venezia, nella palazzina di proprietà della famiglia in ‘volta di Canal’, e di affidarne il progetto allo stesso Wright. Durante il viaggio intrapreso per incontrare il maestro negli Stati Uniti, Angelo Masieri perde la vita in un incidente automobilistico. È Savina Rizzi, a questo punto, a incaricare Wright di progettare nella palazzina una foresteria destinata ad ospitare gli studenti di architettura meno abbienti. Nel 1959, in ricordo del giovane architetto prematuramente scomparso, nasce la Fondazione di cui quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario, mentre le vicende progettuali del piccolo edificio si protrarranno fino ad approdare, attraverso la rinuncia del progetto della facciata, a Carlo Scarpa che tuttavia non riuscirà a vedere il completamento dell’opera, come illustrato in una presentazione multimediale. […] Info: tel +39 041 2571011-1012 e-mail: archivioprogetti@iuav.it - www.iuav.it