La rivoluzione culturale. La Facoltà di Architettura di Milano 1963-1974

23 novembre - 16 dicembre 2009, Milano
Questa mostra raccoglie gli esiti del lavoro svolto nel corso del Seminario di storia, critica e rappresentazione del progetto di architettura, tenuto negli anni accademici 2007/08 e 2008/09 dai professori Balestreri, Barazzetta, Biraghi e Pierini. Non si tratta, con tutta evidenza, del “’68 secondo noi”, e neppure di una panoramica esaustiva sugli anni ’60 e ’70 osservati attraverso lo specchio della Facoltà di Architettura di Milano: troppi i materiali mancanti, troppo poche le forze e le risorse a disposizione. Piuttosto, si tratta del tentativo di dare una forma comunicabile ad alcuni “affondi” compiuti dagli studenti, sotto la guida dei docenti del Seminario, in una materia molto più vasta e complessa. Finalità di tale lavoro è stata di fornire un primo contributo a un tema che ritenevamo e riteniamo della massima importanza. A questo stadio di elaborazione era necessario far riemergere fatti, materiali e documenti dall’oblio o dalle permanenti ricostruzioni tautologiche che obbligano a imbarazzanti rimozioni o che congelano domande essenziali. Fondamentale, per la messa a fuoco del periodo e delle tematiche ad esso connesse, così come per la ricostruzione storica di numerose vicende legate alla Facoltà di Architettura di Milano, è stato l’apporto fornito da alcuni “testimoni” invitati nell’ambito del ciclo di comunicazioni dal titolo “Diario in pubblico”, organizzato dal Seminario: Gae Aulenti, Matilde Baffa, Emilio Battisti, Guido Canella, Massimo Fortis, Stefano Levi della Torre, Franco Origoni, Gianni Ottolini e Luciano Patetta. Di alcuni dei loro interventi è a disposizione dei visitatori della mostra la registrazione audio. Grazie alla disponibilità e generosità di tali “testimoni” e di Anna Steiner, Walter Barbero, Franco Aprà, Valerio Muzio, Roberto Priori – oltre all’aiuto degli Archivi del Politecnico di Milano – è stato possibile raccogliere documenti utili alla realizzazione della mostra. Occuparsi degli anni più “caldi” della Facoltà di Architettura di Milano non va inteso qui come la celebrazione di un anniversario, l’evocazione di un mito fondativo o il compimento di un’opera di revisione storica: al contrario, la ragione più vera e profonda che ha spinto a interessarsi di tali avvenimenti è la distanza che li separa dall’oggi; una distanza ben maggiore di quella cronologica, e che rappresenta invece una “differenza” costitutiva, essenziale, tra i due periodi. Poco o nulla lega il tempo presente agli anni ’60 e ’70, così come in poco o in nulla le Facoltà di Architettura odierne somigliano a quella che la mostra rievoca. E tuttavia, in modo non solo puramente fattuale, la nostra epoca e le Facoltà attuali sono figlie – nel bene e nel male – di quelle degli anni ’60 e ’70. Per questa ragione, qualunque valutazione si voglia darne, le vicende qui documentate ci riguardano ben più di quanto si potrebbe a prima vista pensare. Info: tel +39 0223997206 fax +39 0223995970 e-mail: info@polidesign.net - www.polidesign.net