Tusovka, atto II - Videoart in Slovakia

Il 19 marzo 2009 alle ore 19.30, presso la galleria neon>campobase, in via Zanardi 2/5, a Bologna, nell’ambito di PLAYLYST, si terrà “Tusovka, atto II - Videoart in Slovakia”, a cura di Viviana Checchia. Nello scenario dell’Est Europa l’esempio della Slovacchia è paradigmatico per comprendere come la fine del totalitarismo ha segnato il passaggio dall’esistenzialismo al consumismo. Questo assioma corre in parallelo con quanto Milan Kundera affermava a proposito dell’ideologia, sostituita dall’imagologia: “Le ideologie facevano parte della storia, mentre il dominio dell’ imagologia inizia là dove la storia finisce”. L’imagologia, per lo meno in ambito letterario, si pone come obbiettivo quello di comparare le immagini verbali e narrative mettendole a confronto. Rappresenta, quindi, uno studio di immagini, che non sono mai caratterizzate da una immediatezza di comprensione. Questa operazione di confronto può aiutare ad avvicinarci alla conoscenza dell’Altro senza incorrere in pregiudizi o stereotipi, e rappresenta lo sforzo che viene richiesto per entrare nel vivo di questa Playlist slovacca. L’inizio degli anni Novanta è stato caratterizzato dalla “caduta del muro”, un avvenimento che ha sconvolto un ordine che sembrava indistruttibile. Da quel momento abbiamo scoperto che nell’Est avevamo dei “vicini” e ci siamo accorti che la distanza che ci separava da loro non era poi così grande. Grazie alla diffusione di Internet, dagli anni Novanta in poi, queste distanze sono andate annullandosi. Allo stesso tempo, il video, insieme ai new media, è diventato il nuovo mezzo di comunicazione artistica prendendo il sopravvento sulle arti visive. Questo ha agevolato anche in Slovakia la democratizzazione dell’arte. La digitalizzazione e la globalizzazione hanno favorito quello che si può definire il boom della video arte e della digital art. Il video si è diffuso così in varie forme: videotapes, video installations, video films, o video performances. La separazione che il muro aveva creato metteva in evidenza l’ignoranza di un universo culturale che continuava a creare e ad inventare. Scopriamo così una realtà d’avanguardia anche nel campo della videoarte, per noi, purtroppo, sconosciuta ma fortunatamente preservata dagli eccessi di commercializzazione propri del mondo occidentale. Essa ha mantenuto tutta la sua integrità espressiva fino a divenire, oggi, una fonte di creatività che non possiamo di certo ignorare. Esistono dei temi ricorrenti che accompagnano la produzione video degli artisti slovacchi, dai più affermati ai più giovani; si parla di identità, di linguaggio, di aspetti sociali, urbani, paesaggistici… […] Info: tel +39 051 5877068 e-mail: info@neoncampobase.com - www.neoncampobase.com