Civic Space in Scattered Cities

Il 25 marzo 2009 alle ore 15.30 presso il Salone Brunelleschi, Istituto degli Innocenti, Piazza Santissima Annunziata, a Firenze, si terrà il Simposio internazionale “Civic Space in Scattered Cities” a cura di Pino Brugellis, Lawrence Davis, Richard Ingersoll. Relatori: Margaret Crawford, Teddy Cruz, Winy Maas. La crescita contemporanea dei centri urbani si manifesta essenzialmente attraverso la rapida e disordinata aggregazione di ampie zone a carattere per lo più rurale, dove lo sviluppo dell’edilizia procede a un ritmo proporzionalmente più alto rispetto a quello della popolazione. Lo sprawl (letteralmente “sviluppo tentacolare o disordinato delle periferie”), come il fenomeno è comunemente noto, è stato incoraggiato da un capitalismo senza regole e da politiche rilassate di governo del territorio che hanno favorito la produzione e il consumo di spazi residenziali, commerciali e di intrattenimento. Uno sviluppo così diffuso non corrisponde all’insieme delle relazioni tra centro e periferia a cui siamo stati tradizionalmente abituati a pensare. Al contrario, fa tabula rasa di ogni teoria sullo sviluppo degli stili di vita, che sembra ora indifferente ai confini geografici così come alle identità culturali. I modelli diffusi di urbanistica hanno prodotto un’organizzazione della vita quotidiana, tipicamente basata sul trasporto automobilistico e la comunicazione elettronica, che incoraggia una socialità di tipo insulare tra le persone nel senso che ogni individuo si collega a una serie limitata di luoghi come in un arcipelago e in tal senso l’esempio della California è paradigmatico, ma non solo. Definire lo status di identità collettiva e le forme che ne derivano di spazio pubblico in questa super-città a bassa densità abitativa è essenziale per realizzare interventi realistici e culturalmente significativi nella sfera pubblica. Su questa tesi principale si incentra il prossimo Simposio Syracuse/Targetti. Il dibattito sullo spazio pubblico nelle città diffuse – o nella Città Generica, come le ha definite Rem Koolhaas - richiede urgente attenzione. La mancanza di spazi culturali adeguati alla complessità dello sprawl è uno degli aspetti più stimolanti e tuttavia meno considerati dell’organizzazione e della progettazione della vita sociale. Una tendenza, questa, comune all’Europa come agli Stati Uniti e a ogni luogo ove vi sia stato un prepotente sviluppo urbano. Tornare alla percezione della realtà pubblica qual era in passato non sempre serve a definire il nuovo significato di convivenza civile così come va formandosi in quest’era di mutevoli strutture sociali, né l’evoluzione della città contemporanea a basso concentramento. Alla base dell’opportunità che abbiamo di creare le nuove forme della realtà pubblica vi è il bisogno di comprendere e di avvicinare i sistemi economici e sociali di tipo globale a forme più intime di identità nell’ambiente costruito. Il Simposio Syracuse/Targetti intende fare il punto sulle vie percorribili perché un’identità pubblica nello sprawl della città contemporanea possa effettivamente generarsi. Info: tel 055 3791285 fax 055 3791394 e-mail: osservatorioarchitettura@targetti.it - www.targetti.it