Musée dans la rue – a cura di Yona Friedman e degli allievi del CSAV
Il 22 luglio 2008 a partire dalle ore 17 la città di Como ospita, per la 3. volta e sempre nell’ambito del Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Ratti, “Corso Aperto”, un evento articolato in varie sedi e secondo diverse modalità, dedicato al lavoro dei ventidue giovani artisti partecipanti: Elia Cantori, Ludovica Carbotta, Davide Cascio, Giovanni De Lazzari, Andrea Dojmi, Marco Lampis, Margherita Moscardini, Massimiliano Nazzi, Alessandro Quaranta, Ciro Vitale, Einat Amir, Elena Bajo, BridA (gruppo), Oppy de Bernardo, Mark Durkan, Knowles Eddy Knowles (gruppo), Audrey Lam, Gabriel Martinez, Marlie Mul, Treasa O’Brien, Therese Sunngren, Linda Quinlan, George Warburton. Quest’anno il tema del CSAV, proposto dal Visiting Professor Yona Friedman, poliedrico artista-architetto e teorico dell’utopia realizzabile, è l’improvvisazione nello spazio pubblico. Oltre a collaborare con Friedman alla realizzazione del “Museo sulla strada” di Piazza Cavour e a quello costruito con scatole di cartone - usate e messe insieme dai bambini dell’Asilo Sant’Elia - i ventidue giovani artisti hanno deciso di misurarsi non soltanto con vari luoghi di Como, ma anche con le dinamiche relazionali che caratterizzano, anche ai livelli più quotidiani ed ordinari, la vita in città. “Corso Aperto” più che una mostra è un momento in cui il processo creativo e la ricerca artistica vengono mostrati nel loro farsi e non nella concretizzazione di un’opera finita. “Corso Aperto” dura soltanto una giornata ed è caratterizzato da eventi performativi, micro-installazioni visive e sonore, interventi ambientali, servizi per il pubblico. […] La ex-chiesa di San Francesco, sede principale dei lavori del CSAV si mostrerà in una veste inusuale: sarà possibile infatti letteralmente vederla dall’alto di impalcature costruite per l’occasione, ma anche vederne spazi normalmente non accessibili, usati per proiettare video e dare vita a interventi visivo-sonori fatti utilizzando svariati materiali di recupero. Le ricerche degli artisti intervenuti al CSAV spaziano dall’indagine ludica dei meccanismi sociali al recupero di memorie che caratterizzano il luogo (Como, le sue architetture, i paesi vicini, il lago ecc.); dalla volontà di esplorare anche fisicamente i confini (intesi nel senso più lato), al tentativo di mettere in discussione abitudini, pregiudizi, rapporti consolidati e modalità di visione dei posti dove viviamo e delle cose che usiamo o, più spesso, subiamo. Info: Ilaria Gianoli, mob. +39 333 6317344 e-mail: ufficiostampa@fondazioneratti.org; www.fondazioneratti.org - CS.doc - bio_allievi_08