“This is the time (and this is the record of the time)”
10 novembre - 22 dicembre 2007, Torino
Si inaugura stasera alle ore 21.30, presso lo spazio ‘blank’, in via Reggio 27, Torino, la mostra “This is the time (and this is the record of the time)”, a cura di Simone Menegoi e Carlo Fossati per e/static. “This is the time (and this is the record of the time)”* riunisce nove artisti (Dean, Favini, Grimaldi, Hendrikse, Hsieh, Karlsson, Petercol, Petitgand, Vitone), diversi per età e provenienza geografica. Si va da un giovane inglese alle sue prime mostre in spazi ufficiali, Michael Dean, a un performer americano di origine cinese, Tehching Hsieh, attivo fra la fine degli anni ‘70 e il 1999, pressoché sconosciuto nel nostro Paese ma considerato “un maestro” da Marina Abramovič. Alcuni di essi (oltre a Dean e Hsieh, Paul Hendrikse) presentano il loro lavoro in Italia per la prima volta. Il titolo della mostra è una sintesi estrema del suo contenuto. Da una parte, opere che mostrano lo scorrere del tempo mentre è in atto; dall’altra, opere che ne conservano la traccia. Da una parte, processi in corso; dall’altra, registrazioni (grafiche, video, sonore) di processi già avvenuti. Da questo punto di vista, si potrebbe pensarla come un gruppo di metronomi. Alcuni battono ancora il tempo, ognuno su una velocità diversa; altri hanno già esaurito la carica, ma la loro regolazione permette di capire quale ritmo scandivano. (La somiglianza di questa immagine con un lavoro storico di Enrico Castellani, Muro del tempo, non è del tutto casuale). E l’unità ritmica, il battito, può essere di cinque secondi, dieci minuti, quattro giorni, due settimane. Non sono esempi in astratto, ma i cicli reali di alcune delle opere selezionate. In realtà, questa è una semplificazione, e le cose sono più ambigu e e intricate. Video e registrazioni sonore sono sia un’eco del passato, sia una presenza attiva: hanno scandito il tempo dei loro autori, ora, con i loro loop, scandiscono quello degli spettatori. […] (Simone Menegoi) | *: Il titolo della mostra viene da un verso della canzone From the Air di Laurie Anderson, tratta dall’album Big Science (1982). Info: tel +39 011235140 e-mail: info@estatic.it; www.estatic.it