I bunker tedeschi: patrimonio culturale da preservare
Il Politecnico di Milano è tra i vincitori del Premio dell’Unione Europea per il Patrimonio Culturale con il progetto “The Atlantic Wall Linear Museum” promosso dal Dipartimento di Progettazione dell’Architettura in collaborazione con il Raymond Lemaire International Centre for Conservation di Lovanio (Belgio) e l’École d’Architecture de Versailles (Francia). La Cerimonia di premiazione dell’edizione 2007 del Premio avrà luogo a Stoccolma l’8 giugno. Il progetto del Politecnico sarà premiato per la categoria “Studi di eccezionale valore”, ricevendo anche un compenso di 10.000 Euro. The Atlantic Wall Linear Museum è stato avviato per valorizzare e divulgare a livello europeo, il patrimonio storico-architettonico comune e di rilevanza europea costituito dalle fortificazioni militari realizzate tra il 1942 e il 1945 dalle industrie Todt, sotto gli ordini del III° Reich, lungo tutta la costa atlantica: da Capo Nord ai Pirenei. L’infrastruttura rappresenta una struttura unica nel suo genere e i suoi valori sono molteplici. Essi risiedono principalmente nella qualità architettonica del vasto sistema edilizio; nelle svariate relazioni formali e morfologiche che è possibile riscontrare con la produzione architettonica moderna e contemporanea; nella stretta relazione che instaura con il contesto naturale-artificiale che la integra e di cui diviene elemento parametrico di interpretazione. Ma, soprattutto, il sistema delle fortificazioni costituisce uno dei più grandi patrimoni culturali europei, geograficamente condivisi, in cui è conservata parte della memoria collettiva della Seconda Guerra Mondiale. Obiettivo principale della ricerca è stato mettere in evidenza il valore d’insieme dell’infrastruttura bellica, attraverso la promozione/produzione di una raccolta ragionata di materiali relativi a cento esempi significativi e di una specifica campagna fotografica (ad opera di Guido Guidi). Il lavoro è confluito in un catalogo, in una mostra itinerante e in un sito web: www.atlanticwall.polimi.it