ICity-periferiche_Mappe mentali per una periferica
26 - 27 gennaio 2007, Bologna
Si inaugura stasera dalle ore 18 in poi, presso l’Urban Center Bologna, Palazzo Re Enzo (accesso dal Voltone del Podestà), a Bologna, “ICity-periferiche. Mappe mentali per una periferica”, a cura di Fabrizio Basso, Silvia Cini, Emanuele Piccardo, Elvira Vannini. Webmaster: Diego Ghiddini. ICity-periferiche è un progetto in progress che si svolgerà, in un primo step, a Bologna durante i giorni di Artefiera proseguendo per tappe attraverso le maggiori città italiane, arricchendosi di contenuti di luogo in luogo. Il titolo gioca ironicamente su un cut up semantico che prevede l’uso e lo sfruttamento dell’i-pod, spostando il concetto di fruizione da un ascolto passivo alla possibilità di interagire con il mezzo e di mostrare o rendere ascoltabili le proprie produzioni tramite video e audio podcast. L’i-pod diventa così lo strumento per comunicare il pensiero partendo dal concetto di copyleft che consente una diffusione aperta e senza limiti della creatività artistica, attraverso l’interazione tra persone e “periferica”. La modalità di funzionamento dell’i-pod è nel nostro caso un piano di lavoro interdisciplinare che coinvolgerà un gruppo di artisti, critici, architetti, poeti, sociologi, ecc., che invitati a partecipare, doneranno un lavoro: video, audio o intervento sonoro o di immagini. Il progetto I-city cerca di ribaltare il concetto di nomadismo e di zona temporaneamente autonoma teorizzata da Hakim Bay attraverso l’uso di i-pod che, come una TAZ, avrà “una collocazione temporanea, ma reale nel tempo e una locazione temporanea, ma reale nello spazio”, senza un luogo fisico di riferimento si costituirà un archivio internet, da cui selezionare e scaricare la propria play list, insieme ad una serie di mostre e manifestazioni che riproporranno ogni volta i lavori presentati nelle tappe-città precedenti con quelli della tappa ospitante, creando così una serie di mappe per questa “periferica”. Anche William Burrowghs con il concetto di language it’s a virus teorizza azioni di sonorizzazioni urbane attraverso radio e registrazioni che si spostano accumulando suoni, immagini e testi nello spazio, nel nostro caso i-pod è il ribaltamento del concetto artistico architettonico di white cube, dove la produzione artistica di un immaginario si sposta nello spazio invece di esserne contenuta. Sul sito www.icity-periferiche.com e www.itune.com convergeranno tutti i lavori che saranno aggiornati in tempo reale inglobando in un processo collettivo tutti i contributi. Tra i partecipanti: ACZ, altro_studio, L’accalappiacani, Alessandra Andrini, Sergia Avveduti, Cesare Ballardini, Simone Barresi, Francesco Bernardi, Marco Bernacchia, Davide Bertocchi, Paolo Bertocchi, Patrizia Bonardi, Patrizia Bonifazio, Camillo Botticini, Diego Caglioni, Annalisa Cattani, Piero Cattani, Vanessa Chimera, T-Young Chung, Valentina Ciuffi, Damiano Colacito, Gianluca Cosci, Cuoghi Corsello, Roberto Daolio, Michele Dantini, Alan d’Incà, Disco Drive, Ericailcane, Mirko Fabbri, Arianna Fantin, Emilio Fantin, Marco Fantini, Andrea Galvani, Giovanni Gandolfi (Unhip Records), Luca Gemma, Patrizia Giambi, Gino Gianuizzi, Attilio Gigli, Global Groove, Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, Silvia Grandi, Francesca Grilli, Paolo Gonzato, Guido Guidi, HOV, Koan01, LAN, Alessandro Lanzetta, lucasantiago, Federico Maddalozzo, Luciano Maggiore, Andrea Melloni, Maurizio Mercuri, Guido Molinari, Sabrina Muzi, Andrea Nacciarriti, Fabiola Naldi, Massimiliano Nazzi, Elena Nemkova, Sandrine Nicoletta, Paolo Nori, Gruppo Olyvetty (Benassi/Rocchetti), Marinella Paderni, Chiara Passa, Daniele Pario Perra, Stefano Pasquini, Chiara Pergola, Maria Vittoria Perrelli, Roberta Piccioni, Paolo Piscitelli, Anteo Radovan, Giovanna Ricotta, Fabrizio Rivola, Mili Romano, Christian Rainer, +ramtv, Anna Rossi, Marco Samorè, Gianfranco Sanna, Settlefish, Francesco Spampinato, Petar Stanovic, sinistr++, Sabrina Torelli, Adriana Torregrossa, Simone Tosca, The Death of Anna Karina, Pleurad Xhafa, Gruppo Zero, Zimmer Frei, Diego Zuelli. … Si ringraziano per la gentile collaborazione: Archphoto, Plug_in, Urban Center Bologna, Comune di Bologna, siproduzione, Alan d’Incà, Undo.net, neon