Maria Giovanna Mancini. Public art e publicity sulle pagine di «October»
Nel 1976 usciva il primo numero di «October», una rivista statunitense di fondamentale importanza per la costruzione del modello critico e storico-artistico occidentale. Maria Giovanna Mancini nel suo recente testo «October» una rivista militante (Luciano Editore, Napoli, 2014) ne restituisce
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Maria Giovanna Mancini. Public art e publicity sulle pagine di «October»
Nel 1976 usciva il primo numero di «October», una rivista statunitense di fondamentale importanza per la costruzione del modello critico e storico-artistico occidentale. Maria Giovanna Mancini nel suo recente testo «October» una rivista militante (Luciano Editore, Napoli, 2014) ne restituisce
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Emanuele Piccardo. Gray e Le Corbusier: un Cap Moderne
Villa E 1027, fotografia Emanuele Piccardo, 2010 Roquebrune Cap Martin è una cittadina in Costa Azzurra, dove a partire dall’Ottocento turisti borghesi internazionali soggiornano per il clima mite e il mare. Fin dagli anni Venti l’architetto e designer irlandese Eileen
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Emanuele Piccardo. Gray e Le Corbusier: un Cap Moderne
Villa E 1027, fotografia Emanuele Piccardo, 2010 Roquebrune Cap Martin è una cittadina in Costa Azzurra, dove a partire dall’Ottocento turisti borghesi internazionali soggiornano per il clima mite e il mare. Fin dagli anni Venti l’architetto e designer irlandese Eileen
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Luigi Manzione. Le Corbusier: Mesures de l’homme
“Le Corbusier. Mesures de l’homme”, al Centre Pompidou di Parigi dal 29 aprile al 3 agosto 2015, espone le principali testimonianze di architettura, urbanistica, pittura, scultura, design, pubblicistica dell’architetto franco-svizzero, di cui ricorre quest’anno il cinquantenario della morte. Con circa
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Luigi Manzione. Le Corbusier: Mesures de l’homme
“Le Corbusier. Mesures de l’homme”, al Centre Pompidou di Parigi dal 29 aprile al 3 agosto 2015, espone le principali testimonianze di architettura, urbanistica, pittura, scultura, design, pubblicistica dell’architetto franco-svizzero, di cui ricorre quest’anno il cinquantenario della morte. Con circa
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Pier Giorgio Massaretti. Le Corbusier: Viaggio in Oriente
Il filmato è stato realizzato da Pier Giorgio Massaretti in occasione della mostra “Viaggio in Oriente” allestita nel 1987 presso l’ex chiesa di San Romano a Ferrara, a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ferrara. Archphoto ringrazia l’autore e
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Pier Giorgio Massaretti. Le Corbusier: Viaggio in Oriente
Il filmato è stato realizzato da Pier Giorgio Massaretti in occasione della mostra “Viaggio in Oriente” allestita nel 1987 presso l’ex chiesa di San Romano a Ferrara, a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ferrara. Archphoto ringrazia l’autore e
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Caterina Iaquinta. Grand Domestic Revolution
Domestic Workers Netherlands e Matthijs de Bruijne Nel momento in cui Milano si sta per trasformare nell’oasi turistica EXPO 2015 pronta ad accogliere e soddisfare le esigenze dei molti pubblici che a breve vi giungeranno, in cui si continuano a mettere in gioco
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Caterina Iaquinta. Grand Domestic Revolution
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Caterina Iaquinta. Medioriente e modernità: Too Early Too late
“Cairo’s people” Hani Rashed, fotografia Emilio Sfriso Nel 1982 Straub-Huillet concludono Trop tôt, trop tard, un film-dittico impostato sulla dicotomia di immagine e parola. Qui la campagna francese (quella bretone) fa da contrappunto alla campagna egiziana (i più di mille
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Caterina Iaquinta. Medioriente e modernità: Too Early Too late
“Cairo’s people” Hani Rashed, fotografia Emilio Sfriso Nel 1982 Straub-Huillet concludono Trop tôt, trop tard, un film-dittico impostato sulla dicotomia di immagine e parola. Qui la campagna francese (quella bretone) fa da contrappunto alla campagna egiziana (i più di mille
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Emmanuele Jonathan Pilia. Lettera ad archphoto sul gruppo G124
Caro Emanuele, dopo diverse sessioni di scrittura, o almeno di tentata tale, devo sentirmi costretto ad alzarmi dal tavolo. I miei tentativi sono semplicemente stati dei buchi nell’acqua. Il mio problema credo sia molto semplice: non riesco a capire cosa
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Emmanuele Jonathan Pilia. Lettera ad archphoto sul gruppo G124
Caro Emanuele, dopo diverse sessioni di scrittura, o almeno di tentata tale, devo sentirmi costretto ad alzarmi dal tavolo. I miei tentativi sono semplicemente stati dei buchi nell’acqua. Il mio problema credo sia molto semplice: non riesco a capire cosa
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Fabrizio Violante. Camminare nella città: flâneries cinematografiche
Camminare nella città senza una meta precisa, senza fretta, come qualcuno che porta al guinzaglio delle tartarughe lungo le vie, mossi solo dal desiderio di esperirne la vita, le vite, per il solo gusto di lasciarsi andare alla sua provvisorietà,
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Fabrizio Violante. Camminare nella città: flâneries cinematografiche
Camminare nella città senza una meta precisa, senza fretta, come qualcuno che porta al guinzaglio delle tartarughe lungo le vie, mossi solo dal desiderio di esperirne la vita, le vite, per il solo gusto di lasciarsi andare alla sua provvisorietà,
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Luca Guido. Periferia: Tam Tam Scampia. Intervista a Riccardo Dalisi
Riccardo Dalisi è senza dubbio una delle personalità più vivaci ed estroverse del mondo del design italiano ed internazionale. Le sue caffettiere, i suoi personaggi di latta, le sue sculture catturano lo sguardo e l’immaginazione poiché ci proiettano in un
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Luca Guido. Periferia: Tam Tam Scampia. Intervista a Riccardo Dalisi
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9999. An alternative to one way architecture. Presentazione del libro di Marco Ornella
Al Museo del Novecento di Firenze è stata presentata mercoledì 11 marzo 2015 l’ultima pubblicazione di plug_in, “Marco Ornella, 9999. An alternative to one way architecture”. Valentina Gensini, direttrice del Museo, ha moderato la conversazione con Marco Ornella, Emanuele
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9999. An alternative to one way architecture. Presentazione del libro di Marco Ornella
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Archphoto intervista Luisa Perlo/a.titolo
Nuovi Committenti, Claudia Losi, Mirafiori, fotografia Giulia Caira Continua lo speciale periferie di archphoto, questo nuovo approfondimento è con l’associazione culturale a.titolo, risponde alle domande Luisa Perlo. Emanuele Piccardo: a.titolo lavora dal 1997 per costruire un nuovo immaginario degli spazi
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Luca Guido. Architettura per gioco
“L’architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico, dei volumi assemblati sotto la luce” recita il famoso aforisma lecorbusieriano enunciato nel 1921, sulle pagine della rivista L’Esprit Nouveau. Il pensiero di Le Corbusier è passato alla storia grazie al libro Vers
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Fabrizio Violante. Francesco Rosi regista urbanista
Cambiare la struttura urbanistica di una città significa cambiarne la morale Raffaele La Capria Il cinema è uno strumento privilegiato di lettura dei fenomeni urbani, di analisi delle trasformazioni della città e del territorio; un insostituibile archivio estetico e culturale
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Antonio Brizioli. L’Isola di Milano tra centro e periferia
Ottocento e primo Novecento: l’Isola come periferia reale Nell’Ottocento l’Isola appartiene ai Corpi Santi, le aree agricole immediatamente fuori dalle porte di Milano, integrate alla città nel 1873. La condizione di isolamento da cui prende il nome comincia a farsi
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Parasite 2.0. Città: rammendare le coscienze
Qualche anno fa ci siamo recati a Librino. Ora vi sottoponiamo alcune riflessioni sul quartiere. Le storie che parlano di Librino, compresa la nostra esperienza, raccontano di un quartiere inaccessibile, con limiti invalicabili, “aperto” solo al via-vai dovuto allo spaccio
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Luca Celada. Clint: l’ultimo Callaghan inceppato
Clint entra nella stanza con quell’andatura inconfondibile da Uomo Senza Nome, appena irrigidita dagli anni, gli occhi blu ghiaccio addolciti da un sorriso all’angolo della bocca (più tardi l’occhiolino, impagabile, mentre prende in mano una copia del Manifesto per farsi
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