Vittorio Prina. Pavia, due o tre cose che so di lei

La città di Pavia può essere considerata una realtà urbana di medie dimensioni nella quale il ruolo nodale attribuito al centro storico, nonostante consistenti problemi, è stato fondamentale. La città è stata peraltro affetta da squilibri dovuti alla mancanza di

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Vittorio Prina. Pavia, due o tre cose che so di lei

La città di Pavia può essere considerata una realtà urbana di medie dimensioni nella quale il ruolo nodale attribuito al centro storico, nonostante consistenti problemi, è stato fondamentale. La città è stata peraltro affetta da squilibri dovuti alla mancanza di

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Emanuele Piccardo. Le esagerazioni incontrollate di Branzi

UFO, Urboeffimero n.6, Firenze 1968, Courtesy Lapo Binazzi E’ sempre più difficile pensare che l’architettura radicale possa essere analizzata e letta da uno dei suoi protagonisti e artefici. In un modo o nell’altro affiora sempre un egocentrismo che riporta tutto

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Emanuele Piccardo. Le esagerazioni incontrollate di Branzi

UFO, Urboeffimero n.6, Firenze 1968, Courtesy Lapo Binazzi E’ sempre più difficile pensare che l’architettura radicale possa essere analizzata e letta da uno dei suoi protagonisti e artefici. In un modo o nell’altro affiora sempre un egocentrismo che riporta tutto

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Emanuele Piccardo. Le Corbusier & Olivetti

Le Corbusier, progetto Centro di Calcolo elettronico Olivetti a Rho, dettagli costruttivi,1963 copyright Fondation Le Corbusier/ADAGP Le Corbusier è ancora oggi uno dei soggetti preferiti degli storici, dei critici e dei dottorandi. Come un anatomopatologo, lo studioso, seziona tutti i

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Emanuele Piccardo. Le Corbusier & Olivetti

Le Corbusier, progetto Centro di Calcolo elettronico Olivetti a Rho, dettagli costruttivi,1963 copyright Fondation Le Corbusier/ADAGP Le Corbusier è ancora oggi uno dei soggetti preferiti degli storici, dei critici e dei dottorandi. Come un anatomopatologo, lo studioso, seziona tutti i

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Emanuele Piccardo. Formazione (dis)continua

Nei giorni scorsi ho partecipato, come altri architetti, al convegno “Ri-costruire l’involucro”, organizzato da Actiongroup e Fondazione Ordine Architetti di Torino, in quanto iscritto all’ordine torinese. Tutti eravamo interessati a guadagnarci i nostri sei crediti per ottemperare a questa inutile

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Emanuele Piccardo. Formazione (dis)continua

Nei giorni scorsi ho partecipato, come altri architetti, al convegno “Ri-costruire l’involucro”, organizzato da Actiongroup e Fondazione Ordine Architetti di Torino, in quanto iscritto all’ordine torinese. Tutti eravamo interessati a guadagnarci i nostri sei crediti per ottemperare a questa inutile

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Luca Guido. Periferie a nord-est: in questo progresso scorsoio

“In questo progresso scorsoio/ non so se vengo ingoiato/ o se ingoio” recita il poeta veneto Andrea Zanzotto in una conversazione con Marzio Breda.” (1) I giorni di Dietro il paesaggio (2) sembrano essere stati spazzati via dall’incedere di una

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Luca Guido. Periferie a nord-est: in questo progresso scorsoio

“In questo progresso scorsoio/ non so se vengo ingoiato/ o se ingoio” recita il poeta veneto Andrea Zanzotto in una conversazione con Marzio Breda.” (1) I giorni di Dietro il paesaggio (2) sembrano essere stati spazzati via dall’incedere di una

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Luigi Manzione. La città senza qualità

Che cos’è la periferia oggi? Esiste una specificità italiana? Un insieme di caratteri nelle diverse situazioni geografiche (nord, centro, sud, etc.)? Le variabili sociali, economiche, culturali, geo-ambientali non permettono generalizzazioni; si può tuttavia dire quella che ci interroga maggiormente ha

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Luigi Manzione. La città senza qualità

Che cos’è la periferia oggi? Esiste una specificità italiana? Un insieme di caratteri nelle diverse situazioni geografiche (nord, centro, sud, etc.)? Le variabili sociali, economiche, culturali, geo-ambientali non permettono generalizzazioni; si può tuttavia dire quella che ci interroga maggiormente ha

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Emanuele Piccardo. Periferie italiane

Dopo l’articolo di Renzo Piano sul “rammendo” delle periferie, archphoto rilancia il tema attraverso un’indagine nelle periferie italiane con lo scopo di definire modalità, nuove e vecchie, criticità, fallimenti e successi dei progetti degli spazi pubblici che, in qualche modo,

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Emanuele Piccardo. Periferie italiane

Dopo l’articolo di Renzo Piano sul “rammendo” delle periferie, archphoto rilancia il tema attraverso un’indagine nelle periferie italiane con lo scopo di definire modalità, nuove e vecchie, criticità, fallimenti e successi dei progetti degli spazi pubblici che, in qualche modo,

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Fabrizio Violante. La nebbiosa

Milano nera, regia di Gian Rocco e Pino Serpi, 1963 Nel novembre del 1959, poco dopo la pubblicazione del suo secondo romanzo Una vita violenta, Pier Paolo Pasolini parte per una trasferta alla scoperta di Milano. Accompagnato da alcuni “ragazzi

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Fabrizio Violante. La nebbiosa

Milano nera, regia di Gian Rocco e Pino Serpi, 1963 Nel novembre del 1959, poco dopo la pubblicazione del suo secondo romanzo Una vita violenta, Pier Paolo Pasolini parte per una trasferta alla scoperta di Milano. Accompagnato da alcuni “ragazzi

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Giovanni Bartolozzi. Leonardo Ricci: un nuovo inizio

Leonardo Ricci, Casa Baruffol, fotografia Michela Sardelli Con una insolita lettera, dopo pubblicata su Casabella, Leonardo Ricci si dimette nel 1979 da preside della Facoltà di Architettura di Firenze. Le dimissioni segnano a tutti gli effetti un momento di forte

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Giovanni Bartolozzi. Leonardo Ricci: un nuovo inizio

Leonardo Ricci, Casa Baruffol, fotografia Michela Sardelli Con una insolita lettera, dopo pubblicata su Casabella, Leonardo Ricci si dimette nel 1979 da preside della Facoltà di Architettura di Firenze. Le dimissioni segnano a tutti gli effetti un momento di forte

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Emanuele Piccardo. Una scuola contemporanea nel centro storico di Genova

Era il 1999 quando l’architetto tedesco Jorg Friedrich vinse il bando di gara indetto dal Comune di Genova, insieme all’architetto genovese Roberto Melai, per progettare un nuovo complesso didattico nel cuore del centro storico. Dopo quindici anni la scuola è

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Emanuele Piccardo. Una scuola contemporanea nel centro storico di Genova

Era il 1999 quando l’architetto tedesco Jorg Friedrich vinse il bando di gara indetto dal Comune di Genova, insieme all’architetto genovese Roberto Melai, per progettare un nuovo complesso didattico nel cuore del centro storico. Dopo quindici anni la scuola è

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Interval Architects. 1/2 Stadium in Beijing

The project calls for an intervention of the existing sport ground in a public school of Beijing. We define the project as a 1/2 stadium because the scale, size, formal expression and use of the architecture stand in between an

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Interval Architects. 1/2 Stadium in Beijing

The project calls for an intervention of the existing sport ground in a public school of Beijing. We define the project as a 1/2 stadium because the scale, size, formal expression and use of the architecture stand in between an

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Renzo Piano. Il rammendo delle periferie

Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile. È fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha speso tempo e denaro per far manutenzione. Ma sono proprio le periferie

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Renzo Piano. Il rammendo delle periferie

Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile. È fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha speso tempo e denaro per far manutenzione. Ma sono proprio le periferie

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Emanuele Piccardo. MAXXI, si può fare di più e meglio

“Vogliamo costruire un MAXXI interessante per tutti; accogliente per i piccoli, i ragazzi e le famiglie, stimolante per gli amanti dell’arte, dell’architettura, del design, attraente (fico!) per i giovani, imperdibile per un pubblico internazionale”. (Giovanna Melandri, La nostra visione, Introduzione

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Emanuele Piccardo. MAXXI, si può fare di più e meglio

“Vogliamo costruire un MAXXI interessante per tutti; accogliente per i piccoli, i ragazzi e le famiglie, stimolante per gli amanti dell’arte, dell’architettura, del design, attraente (fico!) per i giovani, imperdibile per un pubblico internazionale”. (Giovanna Melandri, La nostra visione, Introduzione

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Maurizio Giufré. Luoghi in ordine alfabetico

Con la pubblicazione dei due volumi riguardanti «Opere, progetti, luoghi» Marco Biraghi e Alberto Ferlenga terminano per l’editore Einaudi Architettura del Novecento (Grandi Opere, vol. I, pp. XXII–994, euro 90; vol. II-III, pp. XLVIII-1730 euro180) iniziata nel 2012 con il

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Maurizio Giufré. Luoghi in ordine alfabetico

Con la pubblicazione dei due volumi riguardanti «Opere, progetti, luoghi» Marco Biraghi e Alberto Ferlenga terminano per l’editore Einaudi Architettura del Novecento (Grandi Opere, vol. I, pp. XXII–994, euro 90; vol. II-III, pp. XLVIII-1730 euro180) iniziata nel 2012 con il

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Luigi Manzione. Trent’anni di solitudine: l’architettura in Italia dal 1985 al 2015

“Scrivere la storia significa gestire un passato, circoscriverlo, organizzare il materiale eterogeneo dei fatti per costruire nel presente una ragione; significa esorcizzare l’oralità, rifiutare la finzione.” (Michel de Certeau, L’écriture de l’histoire, Paris, Gallimard, 1975) Nell’epoca dei social networks i

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Luigi Manzione. Trent’anni di solitudine: l’architettura in Italia dal 1985 al 2015

“Scrivere la storia significa gestire un passato, circoscriverlo, organizzare il materiale eterogeneo dei fatti per costruire nel presente una ragione; significa esorcizzare l’oralità, rifiutare la finzione.” (Michel de Certeau, L’écriture de l’histoire, Paris, Gallimard, 1975) Nell’epoca dei social networks i

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Douglas Mortimer. Architettura: se la hybris non è peccato

Utopia, sperimentazione su materiali e tecnologie e radicale messa in discussione delle funzioni della propria disciplina sono i parametri che definiscono anche i movimenti architettonici italiani di quel periodo. Alla violenza e al nichilismo della cultura di massa gli architetti

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Douglas Mortimer. Architettura: se la hybris non è peccato

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