Gianluca Fiusco. Il manifesto del LURT
Leonardo Ricci, Villaggio Monte degli Ulivi, Riesi (1968), fotografia Gianluca Fiusco Nel 1961 Tullio Vinay giunse a Riesi insieme alla Comunità di Agàpe per sperimentare la costruzione di una società nuova che progettava la fondazione di un mondo nuovo. Il Laboratorio Umano di Rigenerazione Territoriale nasce seguendo questa utopia, intesa come il luogo non ancora raggiunto. Una utopia realizzabile che si concentra sui luoghi dimenticati, abbandonati, che costituiscono le aree interne periferiche italiane, in pianura, negli appennini e nelle zone montane. Le aree interne sono oggi l’unica possibilità per rivedere e aggiornare il modello di sviluppo degli Stati, una visione strategica che la politica deve assumere nella elaborazione di una nuova società attenta alla riduzione delle diseguaglianze sociali, e all’implementazione delle innovazioni economiche e tecnologiche, in sintonia con la natura. In questo modo si devono creare le condizioni affinché i luoghi dimenticati tornino ad interessare l’opinione pubblica, non solo come fenomeno turistico, ma come luoghi da riabitare con specificità umane e comunitarie. In questo modo si contribuisce alla formazione di una società capace di un risveglio collettivo, consapevoli che i valori e le competenze di una piccola comunità responsabile hanno un valore diffusivo. Sperimentare forme di contaminazione della conoscenza e della concretezza che, attraverso il recupero e la valorizzazione di spazi e beni comuni, restituiscano ai luoghi dimenticati forme di impegno nuovo e collaborativo. Il Laboratorio Umano di Rigenerazione Territoriale si pone come momento per principio itinerante, nel tempo e nello spazio, in cui le persone si incontrano per discutere, creare, condividere e sviluppare, lasciandosi interrogare dalla diversità di approcci, scienze, in un luogo evocativo come il Servizio Cristiano ma con lo sguardo proiettato sul mondo. LURT è un progetto Servizio Cristiano e plug_in con gli architetti Orizzontale e Flora La Sita È un’Opera diaconale della Chiesa Valdese in Italia. Fondato nel 1961 ad opera del Pastore Valdese, poi senatore della Repubblica Tullio Vinay, continua oggi il suo impegno sociale, culturale, educativo in favore delle classi sociali più deboli. La nostra azione si fonda su tre principi: solidarietà attiva, contrasto all’illegalità ed alla mafia, sviluppo sostenibile. Il Servizio Cristiano offre una offerta formativa di scuola dell’infanzia e primaria ed accoglie il 25% della popolazione scolastica del territorio. Tra gli obiettivi vi è l’impegno rivolto a chi soffre di difficoltà comunicative, motorie, psicologiche, sociali, attraverso specifici percorsi multidisciplinari con l’intervento di psicologi, educatori, logopedisti e neuropsicomotricisti. Inoltre il Servizio Cristiano, grazie alla proprietà di 16 ettari, ha attivato una agricoltura a km zero con la quale serve la mensa scolastica e gli ospiti che possono risedere nella casa per ferie. Durante l’anno è attiva una fitta programmazione culturale che prevede: concerti, spettacoli teatrali, corsi di formazione, CineForum, workshop, presentazioni di libri. L’architettura del Servizio Cristiano è patrimonio culturale della Regione Siciliana che, con apposita legge, ha inteso preservarne l’esistenza. Concepito dall’architetto Leonardo Ricci, il villaggio del Servizio Cristiano, è unico nel suo genere. Architettura organica che sviluppa la sua esistenza in simbiosi con il territorio senza modificare il paesaggio ma integrandosi in esso. Gianluca Fiusco plug_in Con il patrocinio di: Regione Siciliana, Comune di Riesi, Forum Diseguaglianze e Diversità, DAD-Politecnico di Torino, CNAPPC, Ordine Architetti PPC Caltanissetta, Inarch, Inarch Sicilia |